I luoghi di Verdi
Nei luoghi di Verdi è da poco nato un nuovo, interessante museo: il Museo Renata Tebaldi. La grande soprano nacque a Pesaro, ma la famiglia era originaria di Langhirano, e lei studiò pianoforte a Parma. Si esibì alla Scala, diretta da Toscanini, ed è ancora oggi considerata una delle cantanti liriche più amate di tutti i tempi. Il nuovo museo ha una sede veramente suggestiva: le antiche scuderie di Villa Pallavicino. Vi potremo ammirare costumi di scena, gioielli, cappelli, abiti e oggetti raffinatissimi che hanno fatto della Tebaldi una vera, adorata diva.
I luoghi che invece ci permetteranno di approfondire la conoscenza del Maestro Verdi sono molteplici. Si potrebbe partire dalla Casa Natale, a Roncole, dove Verdi visse da giovane, e dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, dove Pietro Baistrocchi gli insegnò a suonare l’organo. In seguito ci trasferiamo a Busseto, per fare una passeggiata sotto i suoi portici e per visitare il Salone Barezzi, situato nel palazzo appartenuto al mecenate di Verdi, Antonio Barezzi. Vi suggerisco di visitare questo luogo, perché in questa casa il Maestro veniva spesso, sia da ragazzo che da adulto, è un luogo della memoria veramente fondamentale, per chi Verdi lo ama davvero. A pochi passi dalla piazza c’è poi la Collegiata di San Bartolomeo dove Verdi iniziò i suoi studi di composizione con il Maestro Provesi, e dove, nell’adiacente cappella della Trinità, si sposò con Margherita Barezzi, la prima moglie.
Attraversando la piazza potremmo anche visitare il Teatro Verdi, una piccola bomboniera, con circa 300 posti che fu inaugurato nel 1868 con il Rigoletto. Il recentemente scomparso Maestro Carlo Bergonzi, uno dei più grandi tenori verdiani del Novecento, aveva poco lontano da qui un piccolo hotel-ristorante, conosciuto da tutti gli appassionati di lirica
La casa dove Verdi fissò la sua residenza negli ultimi 50 anni della sua vita, però, si trova nella frazione di Sant’Agata. I discendenti abitano ancora in questa dimora carica di fascino e ricordi. Ne possiamo visitare una parte, quella aperta al pubblico, e possiamo passeggiare nei viali del giardino, dove Verdi amava passare un po’ di tempo in contatto con la natura, e lasciarsi ispirare da essa.
Durante questo lungo percorso potremo altresì assaggiare alcune delle delizie della salumeria della Bassa Parmense, come il Culatello, lo strolghino o la Spalla Cotta di San Secondo.
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