A spasso per l’Emilia, 4 giorni per stupirsi

 

Palazzo Ducale Parma

Ferrara Palazzo dei Diamanti

Bologna San Luca

teatro anatomico
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ARTE E GASTRONOMIA FRA BOLOGNA, FERRARA, MODENA E PARMA

Con questo tour vi accompagnerò alla scoperta di località affascinanti ed accoglienti, non affollate, e non battute dal turismo di massa. L’ordine delle visite può essere cambiato, a seconda della/delle località dove preferirete pernottare. Gli orari di partenza saranno fissati di conseguenza.

Possiamo anche studiare insieme un itinerario su misura per voi. Se desiderate un itinerario ad hoc, non esitate a inviarmi le vostre richieste, costruiremo un programma su misura per voi

Giorno 1: Parma
A Parma inizieremo la nostra visita dal Palazzo della Pilotta, in passato palazzo di servizi dei Farnese, all’interno del quale si ammira lo stupefacente Teatro Farnese, capolavoro architettonico di Giovanbattista Aleotti, che a mio parere qui è  una tappa veramente imperdibile.
Proseguiamo con il Duomo, dove hanno lavorato artisti quali il Correggio, pittore che  raggiunse livelli di incomparabile raffinatezza, e Benedetto Antelami, scultore commovente e architetto del Battistero, che con la sua copertura marmorea è ancora oggi uno dei simboli di Parma.
Terminiamo la mattinata con una passeggiata per vedere la facciata del Teatro Regio, tempio della musica cittadino, prima di arrivare a Piazza Garibaldi, la piazza più vivace di Parma.
Vi suggerisco di pranzare in collina, magari in una cantina di produzione di vini dei colli di Parma.
Dopo pranzo visita di un prosciuttificio, per scoprire le varie fasi della lavorazione del Prosciutto di Parma ed apprezzarne le caratteristiche.
Rientro a Parma nel tardo pomeriggio e tempo a disposizione.

Giorno 2:  Parma-Modena-Bologna
Nella prima mattinata partiamo per la visita di un caseificio per la produzione di Parmigiano-Reggiano. Vedremo le ultime fasi della lavorazione del formaggio, il salatoio e il magazzino di stagionatura. Dopo una piccola degustazione, partenza verso Modena per la visita della città.
Per noi emiliani, Modena e Reggio sono il vero “cuore” dell’Emilia. Iniziamo la visita da Piazza Roma, sulla quale si affaccia l’Accademia Militare, precedentemente Palazzo Ducale Estense, uno degli edifici civili barocchi più interessanti d’Italia, proseguiamo con una passeggiata per vedere altri edifici interessanti, come il Teatro Pavarotti, il Palazzo del Principe Foresto, e il Collegio di San Carlo, e arriviamo Piazza Grande.
Piazza Grande fa parte del Patrimonio UNESCO dal  1997 assieme agli edifici che la circondano, cioè la Cattedrale, la Ghirlandina, il campanile, e il Palazzo Comunale di Modena. La piazza è per i modenesi un vero luogo d’incontro, vi si tengono ancora oggi manifestazioni e concerti.
La Cattedrale e la Ghirlandina sono il vero simbolo della città, grazie al colore bianco del rivestimento, alla loro raffinata linea e alle sculture che le decorano. Il Duomo è qui un vero “libro di pietra”, sul quale leggere le storie del Genesi, quelle del Patrono di Modena, San Geminiano. e simboli tratti dalla favolistica antica e medievale. Furono tutte mirabilmente scolpite da Wiligelmo e dai Maestri Campionesi. Altro vero artefice di questo capolavoro fu anche l’architetto Lanfranco, ricordato nell’iscrizione posizionata sull’abside.
Al termine, passeggiata fino alla Mercato Albinelli (aperto solo al mattino) fine della visita.
Pranzo a base di prodotti tipici in un’acetaia, dove si visiteranno anche le sale dove l’Aceto Balsamico Tradizionale è messo ad invecchiare a lungo.
Dopo pranzo vi porterò a Maranello, perché per chi, come me, è nato a Modena, la Ferrari non è solo un mito, ma quasi un fratello, un caro amico. Alla Galleria Ferrari si potranno ammirare alcuni dei modelli più famosi al mondo usciti dalla fabbrica che si trova a pochi passi dal museo.
Al termine, trasferimento a Bologna e tempo a disposizione,

Giorno 3: Bologna
La visita inizia da Piazza Maggiore, il vero centro, il cuore pulsante di Bologna, sulla quale si affacciano alcuni dei palazzi più importanti della città, come il Palazzo dei Banchi, quello del Podestà, o Palazzo Vecchio, e il Palazzo d’Accursio, oggi sede comunale, uno degli edifici nei quali si è fatta la storia di Bologna. Sulla piazza si trova anche la Chiesa di San Petronio, con il portale di Jacopo della Quercia recentemente restaurato, e al cui interno vedremo una serie di capolavori di pittura di Giovanni da Modena, Lorenzo Costa, Amico Aspertini, Parmigianino e altri, oltre alla magnifica meridiana progettata da Dianti e Cassini.
La nostra visita prosegue con l’Archiginnasio, situato poco lontano. E’ questa l’antica Università di Bologna. Il palazzo, internamente, è riccamente affrescato con stemmi nobiliari degli studenti e dei docenti più importanti dell’antica università. Al primo piano si trova poi una stanza veramente sorprendente: il Teatro Anatomico, antica sala per le autopsie, e poco lontano la sala dello Stabat Mater, dove Gaetano Donizzetti diresse la prima bolognese del capolavoro di Rossini, pesarese di nascita, ma che studiò e visse a lungo a Bologna.
Proseguiamo la nostra passeggiata attraversando la zona del mercato medievale di Bologna, dove sopravvivono le antiche botteghe di pescivendoli, fruttivendoli, panettieri e, ovviamente, le gastronomie dove gustare ed acquistare mortadelle, tortellini, formaggi, vini e tutto quanto la ricchissima gastronomia locale può offrire.
Si arriva quindi alle Due Torri, simbolo di Bologna da sempre. Si tratta di due incredibili edifici medievali, oggi di proprietà comunale. La più alta, la Torre degli Asinelli, è la seconda torre più alta d’Italia. Al termine del tour i più coraggiosi potranno salire e godere della magnifica vista dalla sommità della torre.
La visita termina a Santo Stefano, il complesso che ancora oggi i bolognesi chiamano “le sette chiese”, e che rappresenta il cuore religioso della Bologna medievale.
Pranzo in trattoria durante l’escursione.
Al termine, tempo libero per visite o attività d’interesse.

Giorno 4: Ferrara
Iniziamo il nostro piacevole percorso dal Castello Estense, simbolo della forza ed al contempo della raffinatezza degli Este, signori di Ferrara per oltre due secoli, che qui lasciarono chiare impronte di sé quasi ovunque. Il castello è per me al contempo affascinante ed inquietante, con la sua raffinatezza ed austerità ci trasmette gioia e affanno.
La visita prosegue con la massiccia facciata della Cattedrale dall’impianto scultoreo di prim’ordine, e con una passeggiata attraverso l’Addizione Erculea, vera rivoluzione urbanistica, realizzata fra il XV e il XVI sec. su progetto di Biagio Rossetti, architetto di Ercole I d’Este.
La passeggiata si conclude davanti al Palazzo dei Diamanti, vero gioiello di architettura compreso all’interno dell’Addizione, che deve il suo nome al particolare rivestimento a bugnato che lo caratterizza, e che si trova sul quadrivio, l’incrocio situato al centro dell’Addizione Erculea.
Pranzo in ristorante o trattoria tipica e tempo a disposizione per acquisti o attività d’interesse.

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